Leggende sull'origine di Troia

Ιλος εις Φρυγιαν αφικομενος και καταλαβων υπο του βασιλεως αυτοθι τεθειμενον αγωνα νικα παλην· και λαβων αθλον πεντηκοντα κορους και .... δεξια δορυ διηρμενον εχον τη ετερα ηλακατην και ατρακτον

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Ilo, dirigendosi in Frigia e imbattendosi là in un agone indetto dal re, gareggia e vince il combattimento; ottenuti in ricompensa cinquanta fanciulli e altrettante fanciulle, avendo il re dato a lui secondo l’oracolo anche una giovenca screziata, e avendogli il re ordinato di fondare una città nello stesso luogo in cui la giovenca si sarebbe posata, Ilo la seguiva.

La giovenca, arrivata su un’altura detta di Ate Frigia, si posa; lì, dopo aver fondato una città, Ilo la chiamò Ilio, poi, dopo aver domandato a Zeus di mostrargli un qualche segno, di giorno fu visto un palladio sceso dal cielo che stava innanzi alla tenda.

Il palladio era di tre cubiti di statura, unito nei piedi, e con una lancia nella mano destra, e con una rocca e un fuso invece nell’altra mano.

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