Misteriosa fine di Romolo Plutarco (Versione di Greco)

Misteriosa fine di Romolo
Autore: Plutarco
Inviata da martinka
nel forum troverai altre versioni relative alla morte di Romolo diversa da questa e anche quella dell'autore Dionigi di Alicarnasso

Alle none di luglio, come adesso dicono, Romolo si dileguò come raccontavano in quel tempo, alle Quintilie, lasciando niente di sicuro da dire, (nè essendo) né alcuno era d'accordo con le notizie circa la morte, eccetto il tempo (sott. in qui essa si era verificata).

Certamente (lett: vi era bisogno) ci sarebbe stato bisogno di meravigliarsi per la mancanza di chiarezza, poiché Scipione l'Africano (sott. fu trovato) morto dopo cena a casa (sua), la condizione della morte non ebbe credito né confutazione.

Ma alcuni sostengono che morì naturalmente, poiché era di natura malato, altri invece (sostengono) che si uccise da solo con il veleno, altri ancora sostengono che i nemici dopo aver fatto irruzione di notte lo strangolarono. Certamente Scipione giaceva morto, (cosa) palese a vedersi a tutti, e il cadavere osservatolo offriva a tutti qualche sospetto e la comprensione dell'accaduto. Quando Romolo morì all'improvviso invee né fu veduta (da alcuno) parte del cadavere, né parte della veste.

Ma alcuni fecero la congettura che nel tempio di Efesto, i senatori che si erano a lui ribellati e ucciso, dopo aver sezionato il corpo, portavano via ciascuna parte (di lui) posta nel grembo, altri invece ritengono che la sparizione avvenne alla cosidetta palude della capra.

Altro tentativo di traduzione

Romolo sparì alle none di luglio, come dicono/si dice, quando/come in quel tempo dunque, del mese Quintile, niente di certo da dire, né venire a sapere ciò che si riconosce allontanandosi riguardo alla fine, eccetto che il tempo.

Non bisogno ammirare l’oscurità, dal momento che Sapione l’Africano morì a casa dopo un pasto, non ebbe fiducia ne un mezzo di prova la natura della morte, ma loro spontaneamente, le cose sono dolorose/malate in natura, dicono che era/fosse malato, mentre loro che lui sia morto per mano di se stesso con dei veleni, invece loro che i nemici presero la vita di lui di notte.

Tuttavia Sapione giace morto noto a tutti da vedersi a tutti, e il corpo suscitava a tutti un sospetto a vedersi contemplano qualunque cosa della vicenda. Dunque Romolo essendo cambiato/morto subito né una parte del corpo fu vista, né un residuo del vestito.

Ma loro rappresentavano nel tempiodi Efesto coloro che si innalzeranno deliberati a lui e coloro che uccideranno, coloro che si procurano il corpo e ciascuna paarte mettendosi a portare a sepoltura, verso il golfo: dunque diversi pensano che la scomparsa sia nei pressi di un bassopiano umido ed erboso chiamato “

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