Anche i legislatori rispettino la legge

Caius Licinius Stolo tribunus legem tulit ut plebi liceret consulatum petere. ...

Il tribuno Gaio Licinio Stolone presentò una legge affinché alla plebe fosse permesso aspirare al consolato.

Infatti in passato solo ai patrizi era permesso di diventare consoli. Egli stesso aveva presentato un'altra legge affinché nessuno avesse più di 50 iugeri di terreno. Tuttavia, poiché egli aveva comperato mille iugeri e voleva trascurare la legge che lui stesso aveva presentato, tentò di servirsi di una frode.

Infatti cedette in possesso al figlio metà parte [del suo terreno]. Ma essendosi diffusa la notizia di questa cosa, fu accusato presso i censori da Marco Popilio Lenate e condannato.

Così per primo sperimentò la severità della sua legge e imparò che deve essere prescritto ad altri solo ciò che ciascuno ha prima imposto a sé stesso.