Un prezioso consigliere - Italiano latino

versione Italiano latino le ragioni del latino

De valente consultore Syracusanus Dion, Ipparini filius, a natura molta munera habuerat: maiores nobili et clari, ingenium versatile et ad...

Il siracusano Dione, figlio di Ipparino, aveva avuto dalla natura molti doni: antenati nobili e famosi, un ingegno versatile e incline ai buoni studi, un portamento pieno di dignità, un ingente patrimonio familiare.

Aveva grandissima familiarità con Dionisio il vecchio, tiranno di Siracusa, e, sebbene deplorasse la sua crudeltà, lo consigliava e lo assisteva negli affari più importanti. Gli incarichi più delicati, infatti, erano da Dionisio affidati proprio a lui ed egli li adempiva con tanta cura e tanta serenità che mitigava l'acerba fama del tiranno.

Ancora giovanissimo si era recato a Cartagine come capo di una ambasceria siracusana ed aveva agito con tale prudenza che i Cartaginesi, sebbene non avessero molta simpatia per la gente greca, lo colmarono di lodi e di doni. Dionisio lo amava come un figlio e non gli negava niente:

quando Platone andò a Taranto, Dione, che ardeva dal desisderio di conoscere e di ascoltare il grande filosofo, esortò Dionisio ad ospitarlo a Siracusa; il suo desiderio fu appagato e potè poco dopo accogliere nella sua città con gioia con devoto rispetto l'illustre pensatore.

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