Agamennone e Crise
Chryseidem, sacerdotis Chrysae filiam, Agamemnon captivam in potestate sua tenebat. Sacerdos, ... Tunc Graecorum principes, ne dei ira sui milites perirent, Agamemnonem coegerunt ut virginem patri eius redderet.
Agamennone teneva sotto la sua podestà prigioniera Criseide, figlia del sacerdote Crise. Il sacerdote, padre di quella ragazza, triste si recò nell’accampamento dei Greci per riprendere sua figlia.
Pregò Agamennone invano, ma il condottieri dei greci non solo non lasciò andare la prigioniera, ma offese anche il sacerdote con parole superbe ed ingiuriose.
Allora il sacerdote pregò Apollo affinché punisse Agamennone per la sua arroganza. Apollo esaudì le preghiere del suo sacerdote: scese dal cielo all’accampamento dei Greci e con le sue frecce ferì ed uccise molti cavalieri e fanti con i loro comandanti. Infatti le frecce di Apollo, per provcare una malattia mortale erano state avvelenate.
Così nell’accampamento di Agamennone i poveri uomini perirono. Allora i capi dei Greci affinché i loro soldati non morissero per l’ira del dio, costrinsero Agamennone a ridare a suo padre la vergine.
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