Agesilao va in Egitto - versione latino

Inizio: In Agesilao natura fautrix fuit in tribuendis animi virtutibus, sed malefica in fingendo corpore. ...

In Agesilao la natura fu complice nell'assegnare le virtù dell'animo, ma nefasta nel rappresentare il corpo.

Infatti egli (Agesilao) fu di statura bassa e di corpo esile e claudicante da un piede. Tali cose a quello portavano qualche deformità e gli sconosciuti, guardano il suo aspetto, lo disprezzavano, quelli che invece conoscevano le sue virtù, non potevano non ammirarlo abbastanza.

Essendo da vecchio andato in Egitto per portare aiuto al re Taco, nella spiaggia del mare senza alcuna copertura, vestito umile e trasandato, si distese con i suoi soldati vestiti nello stesso modo. Portata la notizia del suo arrivo al re, velocemente gli vennero portati doni di ogni genere. I nunzi del re, cercando Agesilao, credettero che fosse uno di quelli che erano lì stesi.

Quelli avendo dato i doni che avevano portato, non li prese tranne che pelle di vitello e quelle pietanza che il tempo presente desiderava, diede ai servi gli unguenti, le corone e i pasti, e le altre cose ordinò che fossero portate via.

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