Aristide il giusto contribuì alla gloria militare di Atene - VERSIONE latino

Aristide il giusto contribuì alla gloria militare di Atene
versione di latino e traduzione dal libro Contextere Verba

Aristides interfuit pugnae navali apud Salamina, quae facta est prius quam poena liberaretur.

Nam postquam Xerxes in Graeciam descendit, sexto fere anno quam erat expulsus, populi scito in patriam restitutus est. Idem praetor fiut Atheniensium apud Plataeas in proelio, quo Mardonius fusus barbarorumque exercitus interfectus est. Neque aliud est ullum huius in re militari illustre factum, iustitiae vero et aequitatis et innocentiae multa.
In primis eius aequitate factum est ut, cum in communi classe esset Graeciae simul cum Pausania, quo duce Mardonius erat fugatus, summa imperii maritimi ab Lacedaemoniis transferretur ad Athenienses. Namque ante id tempus et mari et terra duces erant Lacedaemonii; tum autem et intemperantia Pausaniae ed iustitia Aristidis factum est ut omnes fere civitates Graeciae ad Atheniensium societatem se applicarent et adversus barbaros ho duces deligerent sibi.
Aristide prese parte ad una battaglia navale presso Salamina che fu fatta (combattuta) prima che fosse liberato dalla condanna completamente.

Infatti dopo che Serse giunse in Grecia, circa nel sesto anno dopo che era stato esiliato, fu riammesso in patria per decisione del popolo. Lo stesso fu comandante degli Ateniesi nella battaglia presso Platea, nella quale fu sconfitto Mardonio e sbaragliato l'esercito barbaro. Non c’è nessun’altra sua azione famosa in campo militare, ma molte di giustizia, di equità e di integrità. Per prima cosa accadde che, essendo nella flotta comune della Grecia insieme a Pausania, comandante dal quale Mardonio era stato messo in fuga, il più alto grado del potere marittimo passasse dagli Spartani agli Ateniesi.

E infatti prima di questo periodo, sia in mare, sia in terra, i comandanti erano spartani, poi invece, sia per l'intemperanza di Pausania, sia per l’equità di Aristide accadde che pressappoco tutte le poleis della Grecia aderissero alla lega degli Ateniesi e che si scegliessero questi come comandanti contro i barbari

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