Cincinnato da contadino a dittatore

L. Quinctius Cincinnatus trans Tiberim praediolum suum colebat. Ibi a legatis - seu quod fossam fodiebat seu quod arabat, operi rustico...

L. Quinzio Cincinnato coltivava il proprio poderetto al di là del Tevere. Qui, intento all'opera agricola o perché scavava una fossa o perché arava - ascoltò dai legati le disposizioni dei senatori, si asciugò la polvere ed il sudore, indossò la toga e fu eletto dittatore dai legati.

Venne convocato in città perché c'erano gli Equi, un antico popolo del Lazio. Avevano assediato le milizie dei Romani con il console Minucio sul monte Agido.

Prepararono pubblicamente una nave per Quinzio con cui attraversò il Tevere: venne accolto dai figli entro le mura domestiche, accorsero i parenti gli amici ed anche i senatori e la maggior parte della plebe. In pochi giorni giunse sul monte Algido, disperse con la forza e con l'ingegno le milizie dei nemici.

Liberò i soldati Romani ed il console dall'assedio dei nemici. Dopo la vittoria entrò in città e celebrò il trionfo, poi rinunciò alla dittatura e depose l'incarico. Così Quinzio ritornò ai suoi buoi e all'aratro al di là del Tevere. (By Maria D. )

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:24:43 - flow version _RPTC_G1.3