COLLOQVIVM SEPTIMVM DECIMVM
Iulia Marcum interrogat: "Quid vos discitis apud magistrum?" Marcus sorori respondet: "Computare discimus." .... Marcus: "Duodecim? Id responsum pravum ac stultum est! Non cogitas antequam mihi respondes, Iulia; itaque prave ac stulte respondes!
Giulia chiede a Marco: "cosa avete appreso presso il maestro?". Marco risponde alla sorella: "abbiamo imparato a calcolare."
Giulia: "tu m'insegni a calcolare, marco!".
Marco: "io non posso insegnartelo, infatti non sono un maestro.
Ma posso interrogarti.
Dunque rispondimi: quanti occhi hai?".
Giulia subito risponde: "due".
Marco: "hai risposto correttamente, Giulia."
Giulia: "sono contenta di essere elogiata da te, ma ciò che mi hai chiesto è molto facile.
Io non so soltanto i numeri piccoli."
Marco: "occorre partire dai piccoli numeri.
Ora invece rispondi a questo: quante dita hai?"
Giulia conta le dita della mano sinistra: "uno, due, tre, quattro, cinque.
su questa mano ci sono cinque dita."
Marco: "e nella mano destra ci sono ugualmente cinque dita.
Quante dita ci sono nelle tue due mani?"
Giulia: "Non lo so".
Marco: "quanto fa cinque più cinque?
Se non sai rispondere a ciò, sei una fanciulla sciocca.
Conta sulle dita!"
Giulia tocca ogni dito della mano destra, mentre pronuncia i numeri da sei fino a dieci: "sei, sette, otto, nove, dieci.
Cinque più cinque fanno dieci.
Io ho dieci dita."
Marco: "la prima risposta è giusta, - la seconda non lo è"
Infatti non ci sono soltanto le dita sulle mani, ma anche sui piedi.
Sui tuoi piedi ci sono tante dita quante sulle mani: perciò quante dita hai?"
Giulia: "Non posso contare tante dita."
Marco: "quanto fa dieci più dieci?
Giulia: "dodici, credo; non sono sicura." Giulia dà a Marco una risposta incerta e sbagliata.
Marco: "dodici? è una risposta sbagliata e sciocca!
Non rifletti prima di rispondermi, Giulia; pertanto rispondi scioccamente ed in modo sbagliato!"
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