Formazione di Alessandro Severo - VERSIONE e traduzione latino
Formazione di Alessandro Severo versione latino traduzione dal libro verte per il biennio
Alexander igitur, cui Mamaea mater fuit - nam et ita dicitur aplerisque - a prima pueritia artibus bonis inbutus tam civilibus quam...
Ebbene, Alessandro figlio di Mamea e come tale chiamato dai più ricevette, fin dalla prima fanciullezza, un'ottima educazione intellettuale e militare, e (non) permise, di sua iniziativa, di trascorre neanche un solo giorno senza esercitarsi nell'arte letteraria e in quella militare.
E infatti, nella sua prima adolescenza, ebbe come maestri Valerio Cordo, Tito Veturio e Aurelio Filippo - liberto del padre, il quale in seguito gli dedicò una biografia - come maestro di grammatica il greco Neone, di retorica Serapione, di filosofia Stilione e - a Roma - come maestri di grammatica Scaurino, figlio di Scaurino - intellettuale celeberrimo - i retori Giulio Frontino, Bebio Macriano e Giulio Graniano, le cui declamazioni si leggono a tutt'oggi.
Eppure, non fu una cima nella lingua latina, come si evince dalle sue stesse orazioni, che tenne in Senato, o dai discorsi che tenne davanti all'esercito o al popolo. Né tanto meno stravide per la lingua latina; in compenso, rispettò a dismisura gli uomini di lettere, un pò temendoli anche, ovvero temendone qualche critica rivolta alla propria persona.
Infine, li ammise al proprio seguito, desiderando che essi sapessero ogni singola cosa egli facesse, e in pubblico e in privato - qualora essi fossero stati assenti, li informava di persona - e quindi chiedeva di vedere i loro manoscritti: solo dopo averne appurato la congruenza coi fatti, ne permetteva la pubblicazione ufficiale.
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