Fuga di Enea da Troia (VERSIONE latino e traduzione)

Fuga di Enea da Troia versione latino e traduzione

Virgilius poeta miseram oppidi Troiae fortunam fugamque Eneae narravit. Milites (I soldati, nom. ) Graeci, postquam Troiam invaserunt, flammis eam absumpserunt, divitias oppidi diripuerunt praedamque magnam fecerunt.

Aeneas cum paucis sociis, parvulo filio et sene patre (e il vecchio padre, abl.

) Troiam reliquit, novas terras requisivit et in Africam appulit, ubi Dido (Didone, nom. ) regina Troianis profugis hospitium praebuit. Tandem Aeneas post longam moram renavigavit Italiamque petivit.

il poeta Virgilio raccontò (sott. le vicende del)la sfortunata sorte della città di Troia e la fuga di Enea. I soldati greci, dopo che invasero Troia, l'annientarono con le fiamme (le dettero fuoco), presero le ricchezze della città e (ne) fecero un grande bottino.

Enea con pochi compagni, con il piccolo figlio e l'anziano padre lasciò Troia, cercò nuove terre ed approdò in Africa, dove Didone la regina offrì agli esuli troiani ospitalità. Alla fine Enea dopo una lunga sosta riprese il mare e si diresse in Italia

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