Furio Camillo - VERSIONE e traduzione latino

Furio Camillo versione latino e traduzione

Nescio quis, antiquis temporibus, magis quam Furius Camillus rei publicae saluti profuerit....

Ignoro chi, nei tempi antichi, giovasse più di Furio Camillo al benessere dello Stato. Essendosi ribellati i Veientani, fu mandato contro quelli come dittatore Furio Camillo, per reprimere la rivolta.

Quello prima li vinse con l'esercito, poi, avendo occupato la città di quelli (la loro città), la più ricca e la più antica d'Italia, la prese. Ma si dice che lui attirò su di se tanta invidia che fu accusato falsamente e espulso dalla patria.

Presso gli scrittori noi leggiamo che i Galli Senoni in quel tempo erano giunti a Roma e la avevano occupata. Soltanto il Campidoglio potè essere difeso dai Romani; affinché questo non fosse assediato dai Galli, il senato offrì ai nemici la grande abbondanza di oro che avevano chiesto.

Ma i Galli essendosi allontanati da Roma, Camillo, che era in esilio in una città vicina (che abitava in una città vicina), tanto improvvisamente assaltò gli stessi che quelli furono vinti in modo Violentissimo.

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