Gli schiavi a Roma - versione latino
Inizio: Romani divites saepe multos servos possidebant. Fine: ... "liberti" appelabantur.
I Romani facoltosi (lett. ricchi) spesso possedevano molti schiavi. Gli schiavi potevano essere o figli di schiavi o prigionieri di guerra.
A Roma gli schiavi coltivavano sia la terra sia assistevano i padroni nelle faccende domestiche, inoltre, se erano eruditi, diventavano anche segretari del padrone o pedagoghi dei figli del padrone; qualche volta gli schiavi erano anche medici e poeti.
Il padrone considerava gli schiavi parti della famiglia e, se erano coscienziosi, lì trattava con clemenza, ma se gli schiavi erano sfaticati o commettevano errori, erano severamente puniti dal padrone. I figli degli schiavi erano chiamati "verne" e, benché fossero schiavi, potevano giocare con i figlie e le figlie del padrone nel giardino o per la strada.
Gli schiavi tentavano spesso di fuggire ma, se erano catturati, erano uccisi crudelmente. Gli schiavi che erano liberati dal padrone erano chiamati "liberti".
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?