Guerra per questioni religiose

Inzia: Bellum inter Philippum, Macedonum regem, et Athenienses ... Finisce: ... Hannibalem armis et copiis secundo Punico bello adiutum esse.

La guerra tra il re dei macedoni Filippo e gli Ateniesi fu avviata per questa causa: due giovani Acarnesi, che non erano stati iniziati ai riti misterici, avevano fatto irruzione sconsideratamente nel tempio di Cerere, cosa che era vietata per i non iniziati e per gli stranieri.

Poiché furono riconosciuti con facilità dall'accento, furono portati dai sommi sacerdoti del tempio, che li punirono con la morte per il misfatto del luogo sacro violato.

Quando ciò fu riferito ad Acarne, i cittadini di questa città si sdegnarono moltissimo e, per recare guerra agli Ateniesi, decisero di chiedere aiuto a Filippo. L'Attica fu iniziata ad essere devastata con il ferro e con il fuoco. Allora gli Ateniesi, avendo ricordato che i Romani erano loro alleati, chiesero il loro aiuto. Allora il Senato mandò contro Filippo Tito Quinzio Flaminino, figlio di quel Flaminio che era caduto combattendo presso il Trasimeno, con il quale c'era già un vecchio motivo di rancore:

infatti i Romani si erano ricordati che durante la seconda guerra Punica Annibale era stato soccorso da quello con armi e truppe. .

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