Il buon padre di famiglia deve vendere, non acquistare

Ubi cognita aequo animo sient quae reliqua opera sient, curare uti perficiantur....

Appena siano state valutate con animo sereno le opere che sono incompiute, abbi cura di portarle a compimento.

Valuta con ponderazione l'argenteria, le provviste di grano, quelle cose che si preparano in vista del foraggio il computo del vino e dell'olio, cosa porterà, cos'è esatto, cos'è rimasto, cosa sarebbe ciò che verrebbe; che siano prese a sufficienza queste cose che bisognerebbe prendere quanto basta. si espongano in città quelle cose che rimangono. Se dovesse mancare qualcosa nell'anno, venga comunque procurato; quelle cose che sono superflue, siano comunque messe in vendita; quelle cose che sono necessarie siano predisposte secondo un contratto di locazione; comunque sia regolarizzata e rimanga scritta quest'opera che desideri portare a compimento e dargli una collocazione.

si consideri il bestiame. si faccia comunque una vendita pubblica: si venda l'olio, nel caso in cui abbia un valore; si venda il vino ed il frumento che è in più; i vecchi buoi, gli armenti difettosi, le pecore difettose di lana, le pelli, il vecchio carretto, i vecchi attrezzi agricoli, il vecchio schiavo, lo schiavo ammalato e nel caso in cui dovesse rimanere qualcos'altro, si venda.

occorre che il padre di famiglia sia un venditore, non un compratore (by Maria D. )

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