Il commercio a Roma e in Italia
Mercurius patronus mercaturae est et vias custodit. Per Italiae vias enim boves, frumentum, coria oleum, vina in oppidorum fora ab agricolis vehuntur....
Mercurio è il patrono del commercio e protegge le vie. Per le vie dell'Italia infatti sono trasportati dai contadini nelle piazze delle città: buoi, frumento, cuoi, olio, vini. Vengono percorse (calcate) anche le onde: infatti gemme, statue e unguenti sono trasportati dai navigli in Italia.
A Roma è frequente il giorno del mercato e vi sono diverse piazze: il foro dei buoi, il foro dei legumi, il foro di traiano e mercati di carne.
Nel foro di traiano si conseguono molti e vari affari, e ci sono le taverne. In Italia i patrizi e i padroni dei latifondi esercitano il commercio tramite i loro amici e i liberti: infatti dai patrizi è apprezzata l'agricoltura, l'attività commerciale viene ritenuta invece disonorevole.
I patrizi approvano di sicuro l'agricoltura, ma non disprezzano i guadagni di Mercurio.
(By Maria D. )
Comprendere il testo
1. I contadini trasportano in città i prodotti della terra per la vendita.
2. A Roma sono presenti i seguenti tre mercati: il foro boario, il foro olitorio, il foro di Traiano.
3. Gli aristocratici esercitano il commercio tramite intermediari perché ritengono disonorevole l'attività commerciale.
4. Questi reputano l'agricoltura un'attività apprezzabile ed onorevole.
Analizzare la lingua
per vias: complemento di moto per luogo
per amicossuos et libertos: complemento di mezzo
verbi dal passivo all’attivo
vehuntur: vehunt
peragrantur: peragrant
geruntur: gerunt
laudatur: laudat
putatur: putat
aggettivi da sottolineare
crebrae diversa boarium olitorium multa varia suos inhonesta
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