Il dio Mercurio - latino ad hoc
Inizio: Mercurius Maiae filius erat et cum cunctis diis deabusque in caelo vivebat caelicolumque convivia lyrae sonno delectebat. Tamen in terram saepe advolabat: deorum enim nuntius renuntiabatur nuntiique grata officia sine mora explebat.. ... Fine: atque inferi Mercurium pariter diligebant
Mercurio era il figlio di Maia, e con tutti gli dei e le dee viveva in cielo, e allietava i banchetti degli abitanti del cielo con il suono della lira. Spesso tuttavia, spesso volava sulla terra: infatti era eletto messaggero degli dei, e svolgeva senza pausa le gradite mansioni di messaggero.
Infatti adattava le ali al cappello e ai calzari, e, con l’aiuto delle ali, portava velocemente attraverso il cielo gli ordini degli dei, dalla sede degli dei alla terra.
Era ritenuto allo stesso modo, dio del commercio, dell’inganno, dei sogni, e dei pascoli. Gli abitanti dell’Arcadia, in modo particolare, erigevano a Mercurio splendidi templi e molti altari. Nei bivi delle strade stavano le Erme, vale a dire belle statue di Mercurio, e gli abitanti dell’Arcadia ogni anno, per i benefici del dio, ornavano con corone le Erme. Inoltre impugnava con la mano destra il caduceo e guidava le anime verso i luoghi degli Inferi.
Per questo motivo, gli dei del cielo e gli dei degli Inferi apprezzavano allo stesso modo Mercurio.
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