Il dio Mercurio e il fattore onesto
Probus vilicus ligna caedit in rivi ripis. Ascia tamen in aquam cadit, descendit et sub undis iacet....
Un misero contadino taglia la legna sulle rive del fiume. Tuttavia l'ascia cade nell'acqua discende sotto le onde. Il contadino triste si siede sulla riva e piange.
In cielo Mercurio vede la scena, scende dal cielo, si immerge nel fiume. Balza fuori dall'acqua con un'ascia aurea e dice al contadino:
" L'ascia è tua: tieni!" "Ti ringrazio, o padre ma non è mia". Per la seconda volta il dio si immerge nel fiume e tira fuori una d'argento e il contadino di nuovo rispose: "Questa ascia è bella ma non è mia". Per la terza volta il dio si immerge ed estrae un'ascia ferrea e la offre al contadino.
" Questa è veramente mia!" esclama il contadino. Il dio, lieto per l'onesta risposta, restituisce l'ascia ferrea, dona anche l'argentea e l'ascia d'oro.
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