Il padre, il figlio e l'asino - VERSIONE latino e traduzione (3 Diverse)

Il padre, il figlio e l'asino VERSIONE latino e traduzione Con questo titolo segnaliamo che esistono varie stesure latine e in questa pagina ne troverete diverse

Senex cum adulescente filio agebat iter. Erat patri filioque unus parvus asellus: vicissim vehebantur asino et laborem viae levabant....

Un anziano camminava con il giovane adolescente. Il padre e il figlio avevano un solo piccolo asinello (ricorda: dativo di possesso che si costruisce con al padre e al figlio era un piccolo asinello): alternativamente erano trasportati dall´asino ed alleviavano la fatica del camino.

Mentre il padre era trasportato e il figlio camminava con i suoi piedi, i passanti schernivano (costoro e) dicevano"Ecco (qua), un vecchio moribondo e inutile, (che) mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovine". Il vecchio scese e fece salire al suo posto il figlio malvolentieri.

La folla dei viandanti brontolò: "Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre si crogiola alla sua pigrizia, uccide il vecchio padre ". Costui, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire (in groppa). Così sono trasportatii insieme dal solo quadrupede: il mormorio dei passanti e l´indignazione accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due animali. Allora padre e figlio scendono e procedono con i loro (stessi) piedi : mentre l´asinello era libero.

Allora in vero si sente la presa in giro e la risata di tutti: "Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi" Allora il padre disse: "Vedi o figlio (mio): niente è approvato da tutti ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci".

Il padre, il figlio e l'asino (2° tipo)

Senex iter faciebat cum filio adulescente; viatores asellum ducebant, in quem vicissim ut itineris onus levarent ascendebant....

Un vecchio faceva un viaggio con il figlio adolescente; i viadanti portavano un asinello, su quello a turno durante il viaggio uno alla volta ci salivano e scendevano.

Mentre il genitore è sopra l'asino e il figlio procede a piedi, alcuni che venivano incontro (obvii) li derisero: "Ecco, un vecchietto moribondo ed inutile, che risparmia la propria salute, e un avvenente giovane che (la) perde". Il vecchio saltò giù e pose il figlio al suo posto. Il vociare dei viaggiatori mormorò: "Ecco, un adolescente pigro e robutsto, che si abbandona alle sue debolezze, e il padre decrepito che si immola". Quello arrossì, e costrinse il padre a salire con sè. Mentre procedono assieme sopra alla besta, il mormorio dei passanti e l'indignazione accrebbe, perché due animali molto malvagi schiacchiavano col peso quel piccolo animale. Allora il padre e il figlio, fortemente turbandi, scesero e decisero di procedere entrambi a piedi con lo stanco asinello.

Ecco allora la presa in giro e la risata di tutti: "Ecco due asini, che son più stupidi di quello che conducono". Allora finalmente il padre: "Niente è approvato allo stesso modo da tutti; perciò ritorniamo al nostro vecchio modo di comportarci". È una storia convenientissima per chiunque si comporti secondo l'opinione della gente.

Il padre, il figlio e l'asino (3° tipo)

Senex et filius adulescens iter faciebant; secum asellum ducebant, in quem vicissim ascendebant ut itineris onus levarent....

Un anziano ed il figlio adolescente viaggiavano; conducevano con loro un asinello, sul quale salivano a turno per alleggerire la fatica del viaggio.

Mentre il genitore era sull'asino ed il figlio seguiva a piedi, coloro che incontrarono risero: "Ecco un moribondo ed inutile vecchietto, per risparmiare sulla propria salute, distrugge il formoso adolescente". Il vecchio scese e mise il figlio sull'asinello. La folla dei viandanti mormorò:

"ecco, un pigro e forte adolescente, per assecondare la sua pigrizia, sacrifica il padre decrepito". Quello arrossì, e costrinse il padre a salire con sé. Ma mentre procedevano insieme sulla giumenta, il mormorio crebbe, per il fatto che due pessimi animali opprimevano con il loro peso quel piccolo animale. Allora il padre e il figlio, molto turbati, scesero per procedere entrambi a piedi.

Allora vi fu uno scherno ancora maggiore di coloro che incontrarono: "Ecco due asini, più stolti di quello che conducono!". Allora il padre disse appunto: "nessuno giudica in modo equo; perciò riprenderemo la nostra antica abitudine".
(By Maria D. )

Altro tipo ancora diverso altro libro

Un anziano viaggiava con il giovane figlio; i viaggiatori portavano un asino con loro, sul quale montavano vicendevolmente, per rendere sopportabile il peso del viaggio.

Mentre il padre era sopra l'asino e il figlio procedeva a piedi, coloro che andavano loro incontro (li deridevano) si misero a ridere: "Ecco, un moribondo ed inutile vecchierello, per risparmiare la sua buona salute, sciupa un bel giovane". L'anziano scese e mise sopra il figlio al suo posto. La folla di viaggiatori mormorò:

"Ecco, il giovane pigro e vigoroso, per favorire la sua pigrizia, sacrifica il padre decrepito". Scosso da queste parole, quello costrinse il padre a montare con sè. Ma mentre procedevano insieme sopra un solo animale, il mormorio d'indignazione di quelli che incontravano andava crescendo, poiché due pessimi animali schiacciavano col loro peso quel piccolo animale. Allora padre e figlio, molto turbati, discesero e iniziarono ad avanzare entrambi a piedi mentre l'asinello era vuoto (dai pesi). Allora anche maggiore scherno e ridere di tutti:

"Ecco due asini, più sciocchi di quello che guidano!" Allora il padre: "Nessuno approva ugualmente nulla, per questa ragione riprendiamo la nostra prima abitudine". La favoletta è adattissima per chiunque si preoccupa dell'opinione della gente.

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