Il re delle rane

In remota palude ranae finem privatarum litium exoptabant; nam bestiolis multae contentiones erant et leges certas desiderabant... Breviter miserae ranae anguis praeda fuerunt et uno tempore libertatem vitamque amiserunt.

TESTO LATINO COMPLETO

In una lontana palude le rane desideravano vivamente la fine delle controversie private; infatti le bestiole avevano (dativo di possesso)

molti conflitti e desideravano leggi stabilite in vista di una vita tranquilla,  chiesero pertanto a Giove con grande clamore un re. Il re degli dei, padre degli uomini e degli animali, rise per la stupidità delle rane e disse: "Il popolo delle rane avrà (dativo di possesso) subito un re adeguato!" Perciò inviò alle rane un travicello di legno.

Dapprima il pauroso popolo delle rane temette molto il travicello, quando le bestiole videro l'apatia e la mancanza d'autorità del nuovo re (infatti il travicello rimaneva sempre fermo), disprezzarono il dono di Giove e chiesero un altro re. Allora Giove [disse]: "Non avete tollerato un re buono: ora conoscerete la forza del tiranno!

Temerete il nome di Giove!" Pertanto il dio inviò nella palude un serpente ingordo e violento. In breve tempo le povere rane furono preda del serpente e persero la libertà e la vita nello stesso tempo.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:21:31 - flow version _RPTC_G1.3