Il ritorno di Ulisse - il riconoscimento e la vendetta

Postquam Telemachi conatus irriti ceciderunt, patris nutu arcum ad singulos Procos porrexit qui arcum ne flectere quidem potuerunt....

Dopo che  ebbero fine gli sforzi vani di Telemaco, per volontà del padre tese l'arco ai singoli Proci ma nessuno di loro riuscì nemmeno a flettere l'arco. Poi anche un falso mendicante domandò a Telemaco l'arco ed il suo tentativo fu sottolineato da tutti con una grande risata.

Ma egli con piccolo sforzo e mano ferma tese l'arco e scagliò la freccia attraverso i fori delle scuri. Allora i Proci, riconoscendo il re di Itaca, impallidirono e tremarono (presente) dallo spavento, Ulisse finalmente depose (lett. presente) l'abito consunto e: "La gara è ora terminata!

Ora l'arco ed i colpi della mia spada raggiungeranno altri bersagli!" Invano i Proci piegando le ginocchia ed in gran pianto imploravano (lett.presente) perdono: Ulisse con suo figlio ed i pochi servi fedeli colpisce tutti i Proci e la casa risuona di alte grida.

Nel frattempo la fedele Penelope, temendo un inganno, è in grande angoscia e dubita ancora del ritorno del marito. Ma dopo che Ulisse svela un segreto, noto solo a sua moglie ed a lui, anche Penelope infine riconosce il marito.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:25:50 - flow version _RPTC_G1.3