Inflessibilità del senato romano
Post pugnam apud Trasumenum lacum, Hannibal, Carthaginiensium dux, cum cuperet redimere milites suos a Romanis captos, elegit decem...publice capitis damnavit.
Dopo la battaglia presso il lago Trasimeno, Annibale, capo dei Cartaginesi, desiderando riscattare (rĕdĭmo, is, ēmi, emptum, ĕre) i suoi soldati catturati dai Romani, scelse (ēlĭgo, is, lēgi, lectum, ĕre) dieci prigionieri dei Romani che aveva con sé e li mandò a Roma affinché trattassero col senato su di uno scambio di prigionieri. Ma, prima che i Romani uscissero dall'accampamento dei Cartaginesi, Annibale chiese loro di giurare che sarebbero ritornati da lui, a meno che il senato avesse permesso lo scambio dei prigionieri (avesse scambiato i prigionieri).
Appena quelli giunsero a Roma, esposero in senato le proposte di Abbibale, ma i senatori, udite le loro parole, rifiutarono lo scambio. Allora persino i parenti dei prigionieri con molti pianti li pregarono di non ritornare (affinché non tornassero) al nemico. Ma otto di (fra) loro, poiché avevano affermato di essere legati da giuramento, ritornarono all'accampamento di Annibale;
due soltanto, che avevano dato ascolto alle preghiere dei congiunti, restarono a Roma. Il senato, dopo aver saputo (quando seppe) (compĕrĭo, is, pĕri, pertum, īre) che essi avevano tradito un giuramento, li condannò a morte. (by Geppetto)
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