L'anello di Gige

Gyges regius pastor, cum terra discessisset magnis quibusdam imbribus in illum hiatum descendit aeneumque equum animadvertit, cuius in lateribus fores erant....

Gige, pastore essendosi la terra spaccata per certe grandi piogge, scese in quella voragine e vide un cavallo di bronzo, che aveva nei lati delle porte (dativo di possesso: al quale erano grandi porte nei lati). Dopo averle aperte vide il corpo di un uomo morto di straordinaria grandezza  e sul dito un anello d'oro; glielo tolse, egli stesso l'indossò e si recò ad una riunione di pastori. Lì quando volgeva il castone dell'anello verso la palma (della mano) non veniva visto da nessuno, mentre egli stesso vedeva tutti;

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