L'empio Dionigi

Dionysius Syracusanus antiquum templum Proserpinae Locris diripuit. Dum Syracusas navigavit, ... Post haec impia verba suum pallium simulacro imposuit

TESTO LATINO COMPLETO

Il Siracusano Dionisio depredò a Locri l'antico tempio di Proserpina. Mentre navigava verso Siracusa, poiché i venti propizi misero in fretta in movimento la nave, disse scherzosamente:

"gli dèi concederanno una buona navigazione agli uomini scellerati". Poi spinse la flotta verso le coste del Peloponneso ed occupò il tempio di Giove Olimpio.

Qui strappò il mantello d'oro dalla statua di Giove e per gioco espresse quest'empio giudizio: "questo mantello d'oro in estate riscalda eccessivamente la divinità, in inverno lo raffredda troppo, perciò è più idoneo al corpo di Giove il pallio di lana per la favorevole e la sfavorevole stagione." Dopo queste empie parole mise addosso alla statua il proprio pallio.

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