L'uomo deve sopportare le vicissitudini umane

Nihil est quod tam obtundat elevetque aegritudinem quam perpetua in omni vita cogitatio nihil essse quod non accidere possit, quam...

Non c'è nulla che possa colpire tanto ed alleviare la malattia rispetto alla continua riflessione in tutta la vita che non c'è niente che non possa accadere, della meditazione della condizione umana, della legge di vita e dell'analisi dell'obbedire, che non determina ciò, cioè che noi ci rattristiamo sempre, ma che non ci rattristiamo mai. E né infatti chi sostiene la natura delle cose, la varietà della vita, la stupidità del genere umano; riflette, si rattrista quando medita tali cose, ma allora esercita più elevatamente possibile il compito della saggezza.

ne consegue infatti sia l'una che l'altra cosa, sia che nel considerare le vicissitudini umane fruisca della propria funzione della filosofia sia che durante le situazioni avverse sia guarito da una triplice consolazione: prima di tutto nessuna cosa gli accade se non avrà pensato a lungo che ciò potrebbe accadere; questo pensiero allevia contemporaneamente in modo assoluto tutti i fastidi:

e li purifica; poi comprende ciò: cioè che tutte le vicissitudini umane devono essere umanamente sopportate; alla fine vede questo cioè che non c'è alcun male se non la colpa, in verità che non c'è alcuna colpa, quando sarà avvenuto questo, cioè che non si potrà esser garantiti dall'uomo.
(By Maria D. )

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:25:52 - flow version _RPTC_G1.3