La contesa fra l’alloro e il pero

Laurus elata et superba ramos ad caelum tendebat. Pirus patula et fecunda magnam pomorum copiam ...ira deinde gustat et laetus discendit. etiam plantae contentae fuerunt et iurgia denique deponebant.

L'alloro tendeva alto e superbo i rami al cielo. Il pero ampio e fecondo mostrava la grande abbondanza dei frutti tra le foglie.

Diceva l'alloro "sotto la mia ombra i contadini conciliano beati il sonno. Le mie foglie non appassiscono mai, e simboleggiano la gloria eterna dei famosi poeti. Anche gli atleti robusti preferiscono le corone d'alloro. Perciò sono senza dubbio la regina delle piante." Il pero rispondeva "il tuo parlare è stolto e vano; infatti le tue foglie non apportano alcuna utilità, i miei frutti sono fonte di gioia e letizia.

Dopo il lungo diverbio, l'alto alloro ed il largo pero finalmente si riposano: si accosta un forestiero ignoto ed osserva con sguardo attento le piante.

L'alloro ed il pero attendevano il giudizio del forestiero. Il forestiero si siede sotto l'ombra dell'alloro per poco tempo; poi gusta le pere e si allontana felice. Anche le piante furono soddisfatte e alla fine deponevano (lasciavano andare) i diverbi.(By Maria D.)

TESTO LATINO COMPLETO

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