La falsa pazzia di Ulisse - VERSIONE latino e traduzione

Tum Agamemnon et Menelaus frates in Graecia duces conscribebant ad bellum contra Troiam, Asiae urbem....

Allora Agamennone e Menelao arruolavano i condottieri in Grecia per la guerra contro Troia, città dell'Asia. Così si affrettarono da Ulisse, figlio di Laerte e re di Itaca.

Ma Ulisse, per la triste profezia, rifiutava di scendere in guerra. Infatti il sacerdote di Apollo aveva dato a Ulisse un oracolo: "Dopo la guerra di Troia vagherai a lungo e tristemente per mare e perderai molti compagni". Così Ulisse davanti ai delegati finse la follia: mise un pileo e unì un cavallo con un bue all'aratro.

Ma il delegato Palamede intuì subito la farsa di Ulisse e lo svelò. Infatti pose davanti al carro Telemaco, il figlio piccolo di Ulisse: e subito Ulisse frenò l'aratro.

Quindi fu manifesta la finzione della follia. Così Ulisse partecipò alla guerra troiana; ma infine odiò assiduamente Palamede.

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