La guerra giugurtina

Romani contra Iugurtham, adulescentem Numidarum regem, Calpurnium consulem miserunt, sed Iugurtha consulem pecunia corrupit atque pacem obtinuit Postea....

I Romani, contro Giugurta, giovane Re dei Numidi, inviarono il console Calpurnio, ma Giugurta corruppe il console con del denaro, ed ottenne la pace. Successivamente si recò in Numidia Sp. Postumio Albino, ma anch'egli combatté contro i Numidi con grande disonore.

Alla fine Q. Cecilio Metello riportò le truppe dei Romani alla disciplina e sconfisse Giugurta in battaglia, uccise o catturò gli elefanti di lui, distrusse le città della Numidia; per via delle sue imprese celebrò un trionfo e fu chiamato "il Numidico". A Q. Cecilio Metello fece seguito Mario, un uomo valoroso ed esperto di guerra, che sconfisse parimenti Giugurta e Bocco, re della Mauritania ed alleato di Giugurta, conquistò alcune città della Numidia, e portò a termine la guerra contro i Numidi.

Bocco, invece, poiché desiderava fare un patto con i Romani, con un inganno consegnò Giugurta ai Romani. Mario condusse a Roma il re dei Numidi, e celebrò un trionfo.

Mario portò a Roma il re dei Numidi e lo lo spinse nel trionfo, nel quale Giugurta fu trasportato, vinto in catene, davanti al carro di Mario fino al tempio di Giove nel Palatino. Il giorno seguente, su ordine di Mario, Giugurta fu strangolato nel carcere Mamertino. Allora i Romani elessero di nuovo console Mario.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:25:56 - flow version _RPTC_G1.3