La legge del più forte - Fedro versione latino e traduzione littera litterae

La legge del più forte Fedro versione latino e traduzione libro Littera, ae 1A pag. 182 n° 3

Olim lupus in foveam inciderat: aspectus est in fovea a vulpecula, quae lupum irridebat atque circum foveam saliebat....

Una volta un lupo era caduto in una buca: fu visto nella buca da piccola volpe, la quale scherniva il lupo e saltava il cerchio intorno alla buca. La volpe chiamava l’animale stupido:

gli inganni infatti non erano rivolti dal lupo all’uomo. Ma all’improvviso anche la volpe precipitò nella buca e il lupo, prontamente, divorò l’animale impudente e insolente.

Un topo combatteva una cruenta guerra contro una rana. La battaglia era immane e fu a lungo incerta. Un rapace nibbio vagava per il cielo vide da lontano il combattimento e, avido di cibo scese giù verso la preda.

Il topo e la rana combattevano tra di loro con violento ardore, perciò le bestiole non si accorsero del nibbio, e il nibbio sbranò il topo e la rana

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