La ragazza mutata in ragno - LINGUA MAGISTRA versione latino

Minerva, sapientiae dea, feminarum operarum patrona erat dearumque vestimenta magna peritia texebat....

Minerva, dea della Sapienza, era la protettrice delle donne e tesseva con grande maestria gli abiti delle dee. Le fanciulle Greche, abili nella tessitura, riconoscevano MInerva come maestra, tranne Aracne, una fanciulla originaria della Lidia.

Una volta le ninfee scesero dalle colline e abbandonarono le acque dei fiumi e giunsero da Aracne: osservarono stupefatte bei panni e tele d'oro intrecciate.

Una giovane ninfea disse: "Certamente hai la maestria di Minerva". Allora Aracne considerò come oltraggio le parole della ninfea e provocò la guerra con Minerva. Per lungo tempo la fanciulla e la dea tessero con grande impegno le tele: Minerva riprodusse (tele rigurdo) gli dei dell'Olimpo, Aracne (riguardo) amorose favole. La dea venne sconfitta dalla perizia di Aracne: allora Minerva lacerò con ira la tela di Aracne e alla nemica disse: "Tesserai tele per sempre!" e subito sia tramutò in ragno.

Quindi sollevò miseri fili in aria sui rami o negli angoli degli edifici, ma anche gli uomini spesso spezzano le tele del ragno.

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