La scoperta del fuoco e l'origine del linguaggio

Prisci homines ut ferae in silvis et speluncis et nemoribus, ... et ita sermones inter se procreaverunt.

Gli uomini primitivi come le fiere nascevano nelle selve nelle grotte e nei boschi, vivevano nutrendosi di cibo agreste.

Frattanto in qualche luogo gli alberi scossi dai venti e dalle tempeste, sfregando i rami tra di loro, produssero casualmente il fuoco. Spaventati dalla violenza di quella fiamma, coloro che si trovavano nei dintorni, si diedero alla fuga. Poi, attenuatosi il vigore della fiamma, coloro che si trovavano nelle vicinanze, essendosi resi conto che da quel tepore c’era una risorsa preziosa per ricreare i corpi, aggiungendo legna e conservando così i carboni, attiravano gli altri uomini e, mostrando ciò con un cenno del capo, indicavano i vantaggi che avrebbero avuto mantenendo vivo il tepore. In quell’adunanza di uomini venivano emessi suoni vari e confusi e così grazie alla relazione quotidiana si costituirono i primi vocaboli.

Poi volendo dire sempre più spesso le cose e gli eventi incominciarono gradatamente a parlare. Così dialogarono (produssero discorsi) tra loro. (by Maria D.)

Testo latino completo

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