La vittoria di Cesare
Caesar copias in proximum collem subducit et equitatum contra hostes misit... et propter sepulturam occisorum morati sunt (= si fermarono) neque hostes secuti.
Cesare raccolse le troppe sul colle vicino e schierò la cavalleria contro i nemici. Egli stesso dispose (instrŭo, is, struxi, structum, ĕre) un triplice schieramento di legioni di veterani.
Gli Elvezi respinsero la nostra cavalleria e si avvicinarono (succēdo, is, cessi, cessum, ĕre) al nostro primo schieramento. I soldto romani da una posizione più alta lanciarono giavellotti, facilmente sfondarono (perfringo, is, frēgi, fractum, ĕre) la falange nemica; in seguito sguainarono le spade e fecero un attacco contro il nemico.
Su due lati (anceps, ancĭpĭtis) a lungo ed aspramente tennero battaglia. Gli Elvezi non reggevano l'assalto dei nostri e per gran parte della notte combatterono per (salvare) i bagagli (armamenti di guerra). Alle fine i Romani conquistarono l'accampamento ed i bagagli dei nemici.
Gli Elvezi superstiti fuggirono e dopo quattro giorni raggiunsero i confini dei Lingoni. I Romani si fermarono per le ferite dei soldati e per la sepoltura degli uccisie non inseguirono i nemici. (by Geppetto)
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