Le occupazioni delle ragazze romane

Romae puellae vitam laboriosam et modestam in familia ducunt: mane ianuas et fenestras aperiunt, operas domesticas agunt et telam candidam texunt....

A Roma le ragazze conducono una vita laboriosa e modesta in famiglia: al mattino aprono le porte e le finestre, svolgono le occupazioni domestiche e tessono la candida tela. Talvolta passeggiano con le amiche nelle strade e comprano braccialetti o spille (fermagli) o collanine.

Prima della cena preparano la tavola e pongono nei piatti le foglie di lattuga, le olive, le fave, cavoli, le sardine.

I convitati gustano le vivande. Dopo cena le cantilene e le danze in coro sono gradite ai convitati ed offrono anche delizia alla famiglia spesso le ragazze ascoltano le leggende della nonna: prediligono particolarmente le antiche leggende di Elena, Elettra, di Clitemnestra, di Ecuba: la sorte avversa delle povere donne greche provoca mestizia nelle fanciulle e le lacrime bagnano le gote rosee.

Talvolta leggono le lettere delle amiche all'ombra densa dei platani e ricordano le ore felici.
(By Maria D. )

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