Le proposte di Pirro al senato di Roma - versione latino e traduzione

Le proposte di Pirro al senato di Roma
Autore: sconosciuto

Gli storici innalzano alle stelle (esaltano) il mirabile esempio di dignità che Appio Claudio offrì a Pirro nella guerra contro Taranto.


Pirro, re degli Epiroti, che aveva portato la guerra in Italia, dopo le vittorie presso Eraclea e Ascoli con cui aveva fatto grandi stragi di uomini, preso da una grande ammirazione dei romani, mandò un ambasciatore al senato romano, di nome Cinea, che offrisse la pace a giuste condizioni.

Cinea, essendo stato introdotto nel senato, si stupì davanti a quella assemblea di uomini venerabili che, come egli stesso riferì a Pirro, egli paragonò con un' assemblea di re. Infatti Cinea disse di aver visto la patria dei re. Avendo egli riferito gli incarichi del re al senato, si alzò Appio Claudio Ceco che sopportando a stento le parole dell'ambasciatore esclamò:

"Pirro non potrà mai avere la pace coi Romani, finchè i suoi soldati sono in Italia; prima parta dall'Italia poi offra la pace".

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