Le vittorie di Pirro

Pyrrhus, rex Epirotarum, materno genere ab Achille, paterno ........ antequam vicerat, ictu tegulae prostratus est

Il re degli Epiroti Pirro, discendente dal lato materno da Achille, per lato paterno da Ercole, poiché voleva il dominio della terra e vedeva i Romani potenti, consultò Apollo sulla guerra.

Costui rispose in modo ambiguo: "Io affermo che tu, Eacide, puoi vincere i Romani". Trasformata questa dichiarazione in volontà, con l'aiuto dei Tarantini portò guerra ai Romani. Presso Eraclea sconvolse il console Levino con la novità degli elefanti.

E quando vide dei Romani uccisi con ferite sul petto, disse: "avrei potuto sottomettere in breve il mondo con soldati tali". Agli amici disse: "Che ne ricavo da tale vittoria, quando ho perso il nerbo dell'esercito?. Aveva posto l'accampamento a venti miglia dalla città; restituì gratuitamente i prigionieri a Fabrizio. Dopo che ebbe visto l'esercito di Levino, disse di aver avuto contro i Romani la stessa fortuna di Ercole contro l'idra. Vinto da Curione e da Fabrizio, si rifugiò a Taranto, si trasferì in Sicilia.

Fatto ritorno poi in Grecia, mentre assediava Argo, prima di vincere, fu ucciso dal colpo di una tegola.

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