Lotta fra giganti Ercole uccide Caco - LINGUA MAGISTRA
Lotta fra giganti Ercole uccide Caco
versione latino traduzione dal libro
Lingua Magistra vol. 1 pagina 198 numero 66
Hercules, qui Geryoni boves mira pulchritudine subripuit, ab Oceano per Alpes in Italiam magno honore pervenit et in Latio a rege Evandro benigne acceptus est....
Ercole, che sottrasse i buoi di Gerione di mirabile bellezza, dal mare Oceano attraverso le Alpi giunse con grande onore in Italia e in Lazio fu benevolmente accolto dal re Evandro.
Si fermò presso il fiume Tevere, dove ristorò gli armenti con il pascolo: infatti le rive del fiume offrivano erbe lussureggianti. Il luogo era abitato dal pastore Caco, il quale aveva un grande corpo e viveva di ruberie:
gli abitanti infatti erano spaventati da lui. Il gigante di notte furtivamente penetrò nella grotta nella quale Ercole, stanco per il cammino ed i lavori, dormiva profondamente e fece rapina dei buoi. All’alba Ercole, risvegliatosi dal sonno con gli occhi perlustrò i suoi animali, ma non vide i buoi e immediatamente riscontrò il furto: infatti i buoi in quel momento muggirono ed il crimine di Caco fu manifesto.
In collera Ercole senza indugio afferrò Caco e dopo una breve colluttazione con grande violenza lo uccise. Così ottenne grande onore e con i suoi buoi riprese il cammino.
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