Morte di Ettore - versione latino e traduzione
Morte di Ettore
Versione di latino di N. P.
LIBRO Flocchini Bacci Moscio
Testo latino
Achilles, iniuriam ab Agamemnone acceptam oblitus cupidusque mortis amici Patrocli ulciscendae, in proelium rediit atque tanta vi Troianos adortus est, ut ii omnes in urbem confugerint....
Achille ricevuta l’offesa da parte di Agamennone colmo e vivamente desideroso di dover vendicare la morte dell’amico Patroclo, ritornò in battaglia ed assaltò con tanta violenza i Troiani che tutti essi si rifugiarono in città.
il solo Ettore si fermò fuori le mura per attendere Achille. Omero narra che Priamo, re dei Troiani, avendo visto fuori le mura il figlio Ettore, lo scongiurò di non combattere con l’uomo più forte dei Greci e che abbia esclamato: “Ettore, ricordatati dei genitori, ricordati della mogli, del figlio e di tutti i Troiani!
Chi, se tu morirai, difenderà noi e Troia dall’assalto dei Greci?”. Ma Ettore, fissato quel giorno per sé o di dover vincere o di morire, non ascoltò le preghiere del padre e combatté con Achille. Impari fu la lotta, poiché Minerva in persona venne per aiutare Achille. Ettore, ferito con la lancia di Achille, crollò e spirò. Allora Achille, avido di vendicare la morte di Patroclo, legò il corpo di Ettore al suo carro e lo trascinò per ludibrio intorno le mura di Troia tre volte.
Ma, quando il vecchio re Priamo giunse all’accampamento dei Greci a richiedere il corpo del figlio, Achille, commosso dalle lacrime dello sventurato padre, gli consegnò per seppellire il corpo di Ettore.
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