Onoreficenze per i benemeriti della comunità

Omnium populorum consuetudo est cives bene de civitate meritos vel artifices, suis operibus illustres, praemiis et honoribus decorare et ornare....

E' consuetudine di tutti i popoli che i cittadini meritevoli e valorosi della città, e quelli illustri per le loro opere, siano decorati e ornati con premi e onori.

La consuetudine di premi e lodi anticamente (ci) fu anche presso i Romani e i Greci. Dai Greci, dopo la battaglia di maratona, per conservare la memoria di una così illustre vittoria è eretto un tumulo con i nomi dei vincitori e iscrizioni, nel luogo in cui gli uomini forti caddero per la libertà della patria.

Dai Romani, era stato istituito il trionfo per i comandanti vittoriosi, nel quali i soldati, i centurioni, i tribuni e i comandanti supremi marciavano. I comandanti supremi portavano sulla testa una corona di alloro come segno di comando e vittoria. Erano donati ai soldati molti e diversi generi di premi, quando si erano distinti in combattimento per coraggio e virtù.

Infatti era lecito portare al collo collane preziose o ornare le teste e la fronte con corone di vario tipo. Ed erano decisi doni anche per gli scrittori, per gli artisti e i vincitori in gare poetiche dagli antichi e così erano onorate la letteratura e le scienze.

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