Plutone rapisce Proserpina - VERSIONE LITTERA LITTERAE e traduzione
Plutone rapisce Proserpina
Autore: Sconosciuto
Littera, ae 1A pag. 64 n° 1
Stagnum est apud Hennam; aquae silva circumdantur, et ramis solis radii moventur. Huc venit pulchra puella, Proserpina: violas candidaque lilia legit, fiscellas impet et cum sociis certat.
Sed puella a Plutone, domino inferorum, cernitur. Pluto puellae forma movetur eamque raptat. Frustra a Proserpina sociarum auxilium invocatur: puella Plutonis raeda in Tartarum vehitur. Inde Proserpina regina est inferorum, mortuorumque animas regit.
C’è uno stagno presso Enna; le acque sono circondate da un bosco, e i rami sono mossi dai raggi del sole. In questo luogo giunge una bella fanciulla, Proserpina: raccoglie viole e candidi gigli, riempie il cestello e discute con i compagni. Ma la fanciulla è scorta da Plutone, signore degli Inferi.
Plutone è mosso dalla bellezza della fanciulla e la rapisce. Inutilmente è invocato da Proserpina l’aiuto dei compagni: la fanciulla è trasportata con la carrozza di Plutone nel Tartaro (l’inferno). Da allora Proserpina è la regina degli Inferi, comanda le anime dei morti.
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