Primi scrittori di Roma - VERSIONE LITTERA LITTERAE e traduzione
Primi scrittori di Roma versione latino traduzione libro Littera, ae 1A pag. 114 n° 3
Ab antiquis Romanorum poetis vita agrorum familiaeque, patriae gloria deumque potentia canebantur....
La vita dei campi e della famiglia, la gloria della patria e la potenzi degli dei veniva cantata dagli antichi poeti dei Romani.
Il primo poeta dei Romani, attualmente noto, fu Livio Andronico: i libri di Omero, il poeta Greco, sono stati letti per l'impegno di Andronico. Cneo Nevio, in seguito, celebrò nei suoi libri le vittorie dei Romani contro i Cartaginesi durante la prima guerra punica. Un brillante poeta, conosciuto in tutta Italia, fu Tito Maccio Plauto: da Plauto erano state scritte molte fabule palliate sui Romani: il poeta infatti nelle favole palliate narrava piacevolmente della vita quotidiana di signori e servi.
Un altro brillante poeta di palliate, tra i Romani, fu Terenzio, nato in Africa. Le fabule pretexte di Quinto Ennio, al contrario, celebravano la gloria di Roma e degli armamenti dei Romani; (favole) pretexte furono scritte anche da Pacuvio.
Ennio e Pacuvio furono calabresi, e di entrambi era grande la gloria; ma attualmente non rimangono né dell'uno né dell'altro (neutrius, gen. da neuter) dei libri integri (nel senso di completi); restano soltanto poche ed esigue notizie per Aulo Gellio e per gli altri uomini dotti.
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