Privilegiata abitante di due universi

Trinummus Alter pagina 32 numero 14

Cereris filia, Proserpina nomine, mirae pulchritudinis virgo olim flores carpebat et in silva sola erat. .... quotannis primo vere in terris splendida apparebat

La figlia di Cerere di nome Proserpina, vergine di straordinaria bellezza, una volta coglieva fiori ed era sola nel bosco.

Allora repentinamente apparve Plutone dio dell'Averno (dell'inferno); rapì la vergine e la condusse nei regni oscuri dei morti. Quando Cerere seppe della orribile notizia, versò moltissime lacrime e chiamò il Dio dell'averno con supplici preghiere.

Plutone malvagio non chiese il perdono del furto audace e a Proserpina promise nuove nozze; "Vivrai per anni metà parte sulla terra con (tua) madre, tra le orso odorose e spighe mature, dopo, il tempo autunnale, tornerai indietro dalla terra, senza memoria, nei regni dell'Averno.

Così Proserpina fu nello stesso tempo nel regno degli uomini e dei morti; ogni anno all'inizio della primavera, appariva splendida sulle superfici della terra.

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