Stoicismo di Alessandro - versione latina Lectio

Stoicismo di Alessandro da latina lectio

Alexander vix mortem effugisse fertur, cum a barbaro, qui inter tabernacula regia latebatsagitta vulneratus esset ..." finisce con "...sicut iussus erat, sine motu corpus curanti praebuit"

Si racconta che Alessandro per un pelo sfuggi` alla morte, allorche` venne ferito con una freccia da un estraneo che se ne stava nascosto nei pressi dell' accampamento regale.

Il re, visceralmente trafitto, fu subito ricoverato nella tenda con l' aiuto dei militari. I medici si misero subito all' opera per estrargli il legno della freccia conficcatosi nel suo fianco. Prima spogliarono il il corpo vestito della corazza poi essendosi accorti che la freccia aveva degli uncini capirono che non so poteva estrarre senza danno (del corpo).

Infatti non sfuggiva loro che la fuoruscita del sangue avrebbe costituito un impedimento perché era evidente che gli uncini si erano attaccati alle carni. Critobulo, medico di straordinaria capacità, atterrito in un così grave pericolo, esitava ad avvicinare le mani al corpo. Alla fine per non doversene pentire in seguito, non nascose il rischio al re. e a lui quello rispose: Non cedere al timore, ma guarda di liberarmi al più presto da questo dolore.

Allora Critobulo dovette obbedire al re e ordinò agli assistenti di tenere fermo Alessandro affermando che anche un piccolissimo movimento sarebbe stato di grave danno al re. Quello allora disse che ciò non s'addiceva a un re e non volle essere tenuto, ma così come gli era stato ordinato porse il corpo al medico senza un movimento.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 19:51:18 - flow version _RPTC_G1.3