Sugli uomini primitivi
Antiquissimis temporibus homines in silvis vel locis palustribus aut montanis vitam miseram et tristem, omnibus periculis obnoxiam, degebant. ... sed aspera incommoda et pericula vitae agrestis et silvestris.
Nei tempi antichissimi gli uomini trascorrevano una vita misera e triste, soggetta a tutti i pericoli, nelle selve o nei luoghi paludosi oppure montuosi.
Infatti non avevano alcuna difesa contro le fiere, ma evitavano con una celere fuga i pericoli. Durante la stagione dell'inverno pungente lasciavano i luoghi campestri e si rifugiavano nelle caverne tra i monti. Sostentavano a stento la fame con ghiande erbe e miele selvatico.
Non abitavano ancora le celebri città, come ai nostri tempi, ma capanne piccole e di paglia in regioni boscose, dove vivevano con i figli e le mogli e spesso dovevano scontrarsi con la forza fisica contro le fiere orrende ed immani. A quel tempo l'uomo era forte contro i pericoli della natura e contro le fiere, ma debole se veniva sfiancato da una malattia. Infatti non aveva alcun rimedio utile né utilizzava la medicina, e spesso la morte immatura dei figli rattristava i genitori.
Non c'era delizia, non un cibo dolce, non i dolci vini, non le vesti purpuree o di seta, non un modo di vivere umano, ma le dure incomodità e difficoltà della vita agreste e silvestre. (by Maria D.)
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