Tarpea e l'oro dei sabini (Versione)
Tarpea e l'oro dei sabini versione latino Eutropio traduzione libro Navigare pag 40 n.1
Sub Romuli regno Sabini bellum contra Romanos susceperunt, quia iniuriam virginum vindicare optabant....
Sotto il regno di Romolo, i Sabini iniziarono una guerra contro i Romani, perchè volevano vendicare l'offesa delle vergini.
Avvicinandosi i nemici a Roma, i cittadini si rifugiavano nel Campidoglio. Custode della rocca del Campidoglio era Spurio Tarpeo: ma Tito Tazio, re dei Sabini, corruppe con l'oro sua figlia, di nome Tarpea. Infatti Tarpea, per caso scendeva dal Campidoglio, e si diresse alla fonte. Mentre attingeva l'acqua necessaria per i sacrifici, T. Tazio si avvicinò alla ragazza e disse:
"Ti darò volentieri tutto ciò che vuoi, se farai vedere ai miei soldati la via per il Campidoglio". I Sabini avevano braccialetti di gran peso e anelli con gemme di meravigliosa forma al braccio sinistro: Tarpea, come prezzo del tradimento, chiese che i soldati (le) portassero ciò che avevano alle braccia sinistre, quindi aprì la porta e i nemici entrarono nella rocca.
Ma la giovane pagò la punizione del tradimento:i nemici infatti non solo portavano bracciali e anelli ma anche scudi alle braccia sinistre. Subito Tarpea è sopraffatta dalle armi in difesa dell'oro e fu uccisa. Parte del colle del Campidoglio, per l'evento feroce che avvenne, fu chiamata la rupe tarpea.
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