Un celebre caso di superbia

Salmoneus, Aeoli filius, sedem constituit in ea Graeciae parte, quae Aelis dicta est. Ibi urbem condidit, ...deinde ipsum Salmoneum regem fulmine corripuit et detrusit in Inferos, ut gravissimis poenis excruciaretur.

TESTO LATINO COMPLETO

Salmoneo, figlio di Eolo, stabilì la sede in quella parte della Grecia che viene chiamata Elide.

Lì fondò una città che dal suo nome fu chiamata "Salmone". A poco a poco la sorte propizia lo lusingò a tal punto che reclamò per sé gli onori di Giove e tentò di imitare e conseguire la potenza e l'autorità del padre degli dei.

Perciò credendo di poter essere pil adrone del fulmine e riprodurre i tuoni, costruì un ponte di bronzo attraverso il quale lanciava al galoppo quadrighe e scagliava fiaccole accese, come fulmini. Una così grande superbia fu sgradita a Giove:

per prima cosa il sommo dio rase al suolo la città da lui costruita; poi colpì lo stesso re Salmoneo con un fulmine e lo scaccio giù negli Inferi, perché fosse torturato da grandissimi castighi.

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