Una famiglia terribile (II)

Multis iam ab Oenomao interfectis, Pelops Tantali filius cum apud eum venisset et capita humana super valvas fixa vidisset eorum, qui...

Uccisi ormai molti da Enomao, Pelope figlio di Tantalo essendo giunto presso di lui ed avendo visto affisse sopra i battenti le teste umane di coloro, che avevano chiesto in moglie Ippodamia, incominciando a disperare per la propria vita, temendo la crudeltà del re, conformemente al suggerimento di Ippodamia, che innamoratasi all'istante, non esitò ad uccidere il padre, tese un tranello al re: persuase il cocchiere di costui, che si chiamava Mirtilo, ad aiutarlo e promise che gli avrebbe concesso la metà del regno, nel momento in cui la gara sarebbe stata vinta.

Dopo che fu data la parola, Mirtilo, preparata ogni cosa come di consuetudine, unì il carro, ma non gettò i chiodi nelle ruote; e così spronati i cavalli i cavalli lacerarono il carro difettoso di Enomao. Pelope dirigendosi in patria in qualità di vincitore con Ippodamia e Mirtilo, pensò che questo patto sarebbe stato per lui una vergogna e non volle garantire la promessa a Mirtilo, e lo precipitò nel mare, dal quale è stato chiamato mar Mirto.

Condusse Ippodamia nella patria che era chiamata Peloponneso; qui generò da Ippodamia Ippalco, Atreo e Tieste. (by Maria D.)

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