Una lezione del grammaticus Orbilio

Venusiae, in Apulia, Orbilius grammaticus litteras Latinas Graecasque discipulos docet....

A venosa, in Puglia, il grammatico Orbilio insegna agli alunni le lettere latine e greche.

Tra i discepoli c'è il piccolo Orazio, che sarà un grande poeta. Gli alunni temono Orbilio perché è severo e iracondo. Il grammatico siede in cattedra, gira il libro e legge l'Odissea di Livio Andronico e spiega; gli alunni ascoltano in silenzio, scrivono i versi con il calamaio sulla pergamena e li imparano a memoria.

Se un fanciullo non è attento o sbadiglia, o non porta a termine il compito, Orbilio lo rimprovera adirato e lo percuote con la verga. Oggi Orbilio interroga Orazio, ma Orazio non ricorda le parole dell'odissea: pertanto il grammatico prende la verga e bastona il povero Orazio.

Poi dopo molti anni Orazio nominerà il suo maestro e lo definirà giustamente manesco.
(By Maria D. )

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