Una sposa destinata ad uno straniero

Rex Latinus, qui in Latio regnabat, Amatam in matrimonium duxerat et filiam eximiae formae genuerat, cuius nomen Lavinia fuit....

Il re Latino, che regnava in Lazio, aveva sposato (lett. : "aveva condotto in matrimonio") Amata e aveva generato una figlia di straordinaria bellezza, il cui nome fu Lavinia.

Quando la ragazza crebbe (lett. : "essendo la ragazza cresciuta"), la regina Amata la promise in matrimonio a Turno, re dei Rutoli, e stabilì con lui il tempo per le nozze solenni. Ma, quando Turno giunse in Lazio, portando doni nuziali per celebrare le nozze stabilite, il matrimonio venne perturbato e impedito da un improvviso prodigio – poiché era stato stabilito dal fato che Lavinia andasse sposa a un condottiero straniero.

Le fiamme, infatti, incendiarono improvvisamente i capelli e la corona gemmata che la ragazza portava sulla testa e, tuttavia, non danneggiarono il suo volto. Poiché questo prodigio aveva spaventato profondamente (lett. : "Avendo questo prodigio spaventato profondamente ") gli animi di tutti, il re Latino avanzò nel bosco più vicino, nel quale c’era un’altare solenne, per consultare gli dèi circa le nozze interrotte.

Questi risposero attraverso un aurispice: «Tua figlia non sarà sposa di Turno, ma di uno straniero». (by ilmurettodipaolo)

Altra proposta di traduzione

Il re Latino, che regnava nel Lazio, aveva condotto in matrimonio Amata e aveva generato una figlia di grande bellezza, il cui nome fu Lavinia.

Quando la fanciulla diventò adolescente, la regina Amata la promise (in sposa) a Turno, re dei Rutuli e fissò il tempo per le nozze solenni con lui. Ma quando Turno arrivò nel Lazio, portando i doni delle nozze, per celebrare le nozze decise, il matrimonio fu sconvolto ed impedito da un improvviso prodigio, perché era stato stabilito dal fato che Lavinia andasse sposa ad un condottiero straniero.

Infatti le fiamme all'improvviso incendiarono le chiome e la corona con le gemme che la vergine portava, e non toccarono tuttavia il suo volto. Poiché quel prodigio atterrì gli animi di tutti, il re Latino andò nella selva più vicina nella quale si trovava un altare solenne altare per interrogare gli dei sulle nozze interrotte.

Quelli risposero tramite l’aruspice: “Tua figlia sarà la moglie non di Turno, ma di uno straniero”.

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