Uomini che nel bene e nel male hanno fatto parlare di sé
Unus ex decemviris, Appius Claudius, filiam Virginii, honesti ac strenui viri, qui contra Latinos in monte Algido magnam gloriam obtinebat, corrumpere optat....
Uno tra i decemviri, Appio Claudio, sceglie di corrompere la figlia di Virginio, un uomo onesto e valoroso, che otteneva grande gloria sul Monte Agido contro i Latini.
Il padre allora, poiché desidera conservare la pudicizia della figlia, estrae la spada, uccide la fanciulla dinanzi al popolo. Poi muove un tumulto tra il popolo e le truppe: viene sollevato l'incarico ai decemviri ed Appio Claudio viene condannato.
I popoli confinanti però muovevano guerra contro i Romani, perché dopo i decemviri l'incarico non era stato ancora affidato a nessun'altro. Si ribellavano principalmente contro i Romani gli abitanti di Veio e Fidene. Allora in verità dai Romani è istituita la dittatura e viene affidata a Quinzio Cincinnato; Cincinnato vince la guerra, cattura i Fidenati e li uccide, allontana le milizie dell'altro popolo e le disperde.
Ma dopo vent'anni i Romani devono combattere di nuovo contro i Veienti: allora esercitava la dittatura Furio Camillo. da Camillo viene espugnata Veio, l'antica e magnifica città dei Tusci, e viene rasa al suolo.
(By Vogue)
Versione tratta da Eutropio
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