Contro Agorato 13.71

Φρυνίχῳ γάρ, ὦ ἄνδρες δικασταί, κοινῇ Θρασύβουλός τε ὁ Καλυδώνιος καὶ Ἀπολλόδωρος ὁ Μεγαρεὺς ἐπεβούλευσαν· ἐπειδὴ δὲ ἐπετυχέτην αὐτῷ...

Trasibulo il Calidonese e Apollodoro il Megarese, o giudici, progettarono l'agguato contro Frinico.

quando i due si incontrarono (ἐπετυχέτην = aoristo di ἐπιτυγχάνω duale) con lui che camminava Trasibulo lo colpì e lo gettò giù per percuoterlo ma Apollodoro non ( ἥψατο Aoristo medio indicativo 3pl d ἅπτω) lo toccò; in quel momento ci fu un grido (letteramente presente c'è un grido) e fuggendo andavano via (ᾤχοντο = οἴχομαι imperfetto).

Questo Agorato invece né fu chiamato (παρακαλέω) [sott. a prendere parte all'agguato], né fu presente ad esso né sapeva nulla del fatto.

Che io dico la verità ve lo mostrerà questo decreto. (Traduzione letterale di Anna Maria Di Leo per skuolasprint.it)

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